Genesi dei pianeti del Sistema solare
L'Universo: meraviglioso concerto delle quattro forze fondamentali. Le particelle si aggregano in un'armonia dettata dalla forza nucleare forte dando vita agli atomi che si combinano creando le molecole. La materia scambia informazioni fra le particelle in virtù della forza debole. Il resto del lavoro lo compiono la forza elettromagnetica e la gravità.
Atomi e molecole si aggregano pian piano risentendo della gravità, forza che scompare (o almeno così sembra) nel mondo subatomico. Ed è così che si "impastano" gli elementi che danno vita ai pianeti del nostro sietma solare e non solo.
Tutto ha inizio da una nube di polveri e gas: idrogeno, carbonio, elio, neon, ossigeno, azoto.
L'idrogeno costituisce il 90% di tutti gli atomi.
Questi elementi si radunano in un lento turbinio. Il materiale si addensa e comprime ad un ritmo sempre più rapido generato dalla forza gravitazionale.
Gli atomi, combinandosi, danno vita a nuovi componenti. Atomi di carbonio si aggregano con 4 atomi di idrogeno: nasce così il metano.
L'azoto preferisce ancora l'idrogeno per generare molecole di ammoniaca. Ossigeno e idrogeno, come è noto, si sposano nel meraviglioso elemento dell'acqua. L'acqua è essenziale perché a sua volta permette l'unione di altre molecole fondamentali alla vita.
Metano, ammoniaca e acqua rimangono a lungo allo stato gassoso.
Quando le componenti della natura diventano più pesanti e quindi chimicamente più stabili (come nel caso del ferro e del silicio) entra in gioco la forza elettromagnetica che ha la capacità di raggrupparli in polvere, massi, scogli, rocce.
(Magnesio, sodio, potassio, calcio, alluminio, sono i costituenti del materiale roccioso della familiare crosta terrestre.)
Col tempo, si formano agglomerati sempre maggiori di rocce e metallo.
Il metallo, più pesante, risente in modo particolare dell'attrazione gravitazionale e sprofonda verso il nucleo del pianeta. La roccia rimane più all'esterno.
Terra e Venere sono composti di roccia e metallo. Luna e Marte sono fatti perlopiù di materiale roccioso.
I corpi celesti più grandi, come la Terra, trattengono i gas per merito dell'interazione gravitazionale. Gli elementi gassosi, infatti, tengono le molecole e gli atomi seperati. Di conseguenza, non possono risentire dell'elettromagnetismo che invece manda a nozze i componenti più stabili. La Luna ha una gravità sei volte inferiore rispetto a quella della Terra, fa dunque fuggire via i gas ed è per questo che è priva di atmosfera e acqua libera in superficie.
Poi c'è la temperatura, che gioca un ruolo di primo piano specie per pianeti più esterni del Sistema solare.
Ma di questo, tratteremo in seguito.